Terre e rocce da scavo - D.P.R. 120/2017 - pubblicato in G.U. 7 agosto 2017, n. 183 il regolamento per semplificare la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.

Dal 22 agosto 2017 dovrà essere applicata la nuova disciplina in sostituzione di tutte le disposizioni vigenti in materia.  Con il regolamento sono adottate le disposizioni di semplificazione della disciplina inerente la gestione delle terre e rocce da scavo con particolare riferimento a:

a) alla gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti, ai sensi dell'articolo 184-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, provenienti da cantieri di piccole dimensioni, di grandi dimensioni e di grandi dimensioni non assoggettati a VIA o a AIA, compresi quelli finalizzati alla costruzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture;
b) alla disciplina del deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti;
c) all'utilizzo nel sito di produzione delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti;
d) alla gestione delle terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.

Terre e rocce da scavo

La legge 9 agosto 2013, n. 98 di conversione del D.L. n. 69/2013  (c.d. “Decreto Fare”, pubblicata in G.U. n. 194 del 20 agosto 2013 – Suppl. Ordinario n. 63), in vigore dal 21 agosto 2013,  ha introdotto gli artt. 41 e  41 bis in  merito alla gestione dei materiali da scavo.  Questi articoli sono stati abrogati nel 2017 dall'art. 31 comma 2 lettera a) e lettera b) del D.P.R. 13 giugno 2017 n. 120 pubblicato sulla G.U. del 7 agosto 2017

Dal 22 agosto 2017 dovrà essere applicata la nuova disciplina in sostituzione di tutte le disposizioni vigenti in materia: D.P.R. 120/2017 - pubblicato in G.U. 7 agosto 2017, n. 183 il regolamento per semplificare la gestione e l’utilizzo delle terre e rocce da scavo.

Con il regolamento sono adottate le disposizioni di semplificazione della disciplina inerente la gestione delle terre e rocce da scavo con particolare riferimento a:

a) alla gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti, ai sensi dell'articolo 184-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, provenienti da cantieri di piccole dimensioni, di grandi dimensioni e di grandi dimensioni non assoggettati a VIA o a AIA, compresi quelli finalizzati alla costruzione o alla manutenzione di reti e infrastrutture;
b) alla disciplina del deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti;
c) all'utilizzo nel sito di produzione delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti;
d) alla gestione delle terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.

ARPA Lombardia

ARPA Lombardia - Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia - si occupa della prevenzione e della protezione dell’ambiente, affiancando le istituzioni regionali e locali in molteplici attività: dalla lotta all’inquinamento atmosferico e acustico agli interventi per la tutela delle acque superficiali e sotterranee, dal monitoraggio dei campi elettromagnetici alle indagini sulla contaminazione del suolo e sui processi di bonifica.

AREE TEMATICHE ARPA Lombardia >>

NORME IN MATERIA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/2006)

(G.U. n. 88 del 14 aprile 2006) - Il testo unico dell'ambiente

DECRETO LEGISLATIVO 152/2006 >>

Il Decreto Legislativo 16 giugno 2017 n. 104 recante "Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/EU concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015 n. 144" nel suo testo costituito da 27 articoli, modifica e sostituisce articoli del Decreto Legislativo 152/2006.

Il Decreto prevede un’applicazione retroattiva, ai procedimenti avviati dal 16 maggio 2017 in poi, per la piena operatività delle nuove regole bisognerà aspettare i sei o più decreti ministeriali attuativi, da adottare entro il 19 settembre, cioè sessanta giorni dall’entrata in vigore del D.lgs. 104.

TESTO D.LGS 104/2017 >>

Novità dal 2017 >>

 SILVIA - SISTEMA INFORMATIVO LOMBARDO PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

L'AREA NORMATIVA contiene i principali riferimenti giuridici in materia di Valutazione di Impatto ambientale distinti per livello comunitario, nazionale e regionale, con specifico riferimento alla normativa regionale (l.r. 5/2010) ed ai provvedimenti amministrativi ad essa correlati, sia riguardo alle procedura di VIA/Verifica riferiti a particolari tipologie di progetti (rifiuti, attività estrattive), sia riguardo ai procedimenti sanzionatori correlati alla valutazione di impatto ambientale.
Sono fornite inoltre specifiche riguardanti le modalità di consegna (cartacea e digitale) della documentazione tecnico amministrativa per l’avvio delle procedure di VIA e di Verifica.

SISTEMA INFORMATIVO LOMBARDO PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE >>

REGOLAMENTO PER L'INVARIANZA IDRAULICA

Al fine di perseguire l’invarianza idraulica e idrogeologica delle trasformazioni d’uso del suolo, il Regolamento Regione Lombardia 23/11/2017, n. 7, si propone di prevenire e mitigare i fenomeni di esondazione e di dissesto idrogeologico provocati dall’incremento dell’impermeabilizzazione dei suoli e, conseguentemente, di contribuire ad assicurare elevati livelli di salvaguardia idraulica e ambientale.

Bollettino Regione Lombardia - lunedi 27 Novembre 2017 >>